Piattaforme elevatrici per esterni e interni

La Gamma
HELEVA

HELEVA - SERIE H

  • Impianto a trazione idraulica
  • Ridotto ingombro di fossa e testata
  • Disponibile con azionamento totalmente automatico o “a uomo presente”
  • Caratteristiche tecniche:
    1. Dimensioni massime di cabina: 1,40 x 1,40 m
    2. Portata: da 250 a 500 kg
    3. Corsa massima: 18 m
    4. Numero massimo di fermate: 5
Piattaforma elevatrice Heleva - Serie H
Piattaforma elevatrice Heleva - Serie E

HELEVA - SERIE E

  • Impianto a trazione elettrica con motoriduttore
  • Ingombro ridotto al minimo: centralina e quadro di manovra contenuti nel vano di corsa
  • Disponibile con azionamento totalmente automatico o “a uomo presente”
  • Caratteristiche tecniche:
    • Portata: da 250 a 425 kg
    • Corsa massima: 18 m
    • Numero massimo di fermate: 5

HELEVA - SERIE G

  • Piattaforma elevatrice a trazione elettrica con motore Gearless: comfort di marcia, silenziosità ed economicità ai massimi livelli
  • Ingombro ridotto al minimo: centralina e quadro di manovra contenuti nel vano di corsa
  • Disponibile con azionamento totalmente automatico o “a uomo presente”
  • Caratteristiche tecniche:
    • Portata: da 250 a 500 kg
    • Corsa massima: 18 m
    • Numero massimo di fermate: 5
Piattaforma elevatrice per disabili Heleva - Serie E
Le piattaforme elevatrici sono soluzioni versatili e funzionali progettate per facilitare il superamento di dislivelli in ambienti pubblici e privati. Utilizzate principalmente per migliorare l’accessibilità a persone con mobilità ridotta, le piattaforme elevatrici sono una scelta intelligente in edifici residenziali, commerciali o industriali dove l’installazione di un ascensore tradizionale risulta troppo invasiva o costosa.  

A cosa servono le piattaforme elevatrici per esterni

Le piattaforme elevatrici per esterni rappresentano un valido strumento per garantire l’accesso a edifici o spazi esterni caratterizzati da rampe, scale o dislivelli. Le loro principali funzioni includono:
  • Facilitare l’accesso a persone con disabilità o anziani.
  • Collegare piani differenti in cortili, terrazze, giardini o ingressi.
  • Offrire una soluzione compatta in alternativa agli ascensori classici.
  • Consentire il trasporto sicuro e autonomo di persone e piccoli carichi.
Grazie alla loro progettazione robusta e all’adattabilità strutturale, queste piattaforme possono essere installate anche in contesti complessi o architettonicamente vincolati.  

Tipologie di impianti disponibili e principali differenze

Le piattaforme elevatrici si suddividono in varie tipologie, ciascuna con caratteristiche pensate per soddisfare specifiche esigenze:
  • Piattaforme verticali: ideali per dislivelli da 0,5 fino a 4 metri; si muovono in verticale lungo una guida.
  • Piattaforme a pantografo: adatte per piccoli dislivelli (fino a 1,5 metri), sollevano il piano mediante un meccanismo a forbice.
  • Piattaforme a vite senza fine: offrono movimenti fluidi e silenziosi, con alta precisione e bassi consumi.
  • Piattaforme inclinate: montate lungo la rampa di una scala, sono indicate in contesti dove non è possibile l’installazione verticale.
Le differenze principali riguardano: dimensioni, sistema di trazione (idraulico o elettrico), portata massima, tipo di cabina (aperta o chiusa), velocità e livello di comfort.  

Resistenza agli agenti atmosferici e materiali impiegati

Uno degli aspetti più importanti delle piattaforme elevatrici per esterni è la resistenza alle intemperie. I materiali impiegati sono selezionati con cura per garantire durata e sicurezza nel tempo:
  • Acciaio inox o verniciato a polveri epossidiche, trattato per resistere alla corrosione.
  • Alluminio anodizzato, leggero e antiruggine.
  • Policarbonato o vetro stratificato per pareti di cabina resistenti a vento e pioggia.
  • Guarnizioni e tenute impermeabili per proteggere i componenti meccanici.
Inoltre, le strutture autoportanti possono essere dotate di tettoie o coperture, per proteggere ulteriormente gli utenti e gli impianti stessi.  

Tempi e modalità di installazione

L’installazione di una piattaforma elevatrice è un intervento meno invasivo rispetto a un ascensore e prevede una procedura semplificata:
  1. Sopralluogo e progettazione su misura, per valutare spazio, ancoraggi e modalità d’uso.
  2. Produzione e trasporto dell’impianto, con tempi variabili tra 15 e 30 giorni.
  3. Installazione in loco, generalmente eseguita in 2-4 giorni lavorativi.
  4. Collaudo e rilascio certificazioni, secondo le normative vigenti.
L’intervento può avvenire anche in edifici già esistenti, senza necessità di scavi profondi o opere murarie complesse.  

Manutenzione ordinaria e costi nel tempo

Le piattaforme elevatrici richiedono una manutenzione ordinaria periodica, essenziale per garantirne il corretto funzionamento nel tempo:
  • Controlli ogni 6 o 12 mesi, in base al tipo di impianto.
  • Lubrificazione dei componenti meccanici e verifica del sistema elettrico.
  • Aggiornamento software, se l’impianto è dotato di tecnologie digitali.
  • Pulizia delle guide e delle superfici, per preservare estetica e funzionalità.
I costi di manutenzione sono generalmente contenuti rispetto a quelli di un ascensore tradizionale e possono essere ammortizzati anche grazie a eventuali agevolazioni fiscali.
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